MUÇA, IL “POETA CLANDESTINO”, EDITORE FAI-DA-TE
Cimea Muça è un poeta. È albanese di Cerme, un pese vicino a Durazzo. È arrivato in Italia nel 1991. ha vissuto 5 anni da “clandestino”, ha fatto il lavapiatti a Como, il manovale e l’imbianchino, l’operaio, il netturbino, l’addetto alle pulizie… come un immigrato qualsiasi… ma con la passione della scrittura: esplosa quando aveva 15 o 16 anni e quando cominciò a buttar giù poesie, racconti, drammi. Da qualche tempo scrive anche in lingua italiana. Si definisce “un poeta clandestino in attesa di una sanatoria letteraria”.
Dopo aver saggiato l’ingordigia degli squali dell’editoria a pagamento, che definisce “capitalisti di rapina” ha deciso di mandarli ha quel paese e ha creato una piccola ma originalisima casa editrice, AlbaLibri. Il sito è:
http://www.albalibri.com
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