pensiero in migrazione

PENSIEROinMIGRAZIONE propone punti di vista, argomenti, approfondimenti, appunti sulle trasformazioni sociali e umane suscitate dai processi migratori, proposte per combattere il razzismo e la xenofobia con gli strumenti della rivoluzione nonviolenta e dello scambio interculturale

7.4.06

TRISTE CAMPAGNA ELETTORALE PER GLI IMMIGRATI

mentre il sito ww.todocambia.org
è in ristrutturazione, ospito volentieri il seguente testo:

Accade ovunque: le campagne elettorali sono i periodi col più alto tasso di bugie, promesse fasulle, omissioni e… cattiverie. Nella patria di Pinocchio si raggiungono livelli stratosferici. Per i cittadini non europei, che già subiscono la negazione del diritto di voto, si aggiunge la beffa: quasi nessun politico si esime dal prenderli in giro o denigrarli. Gli esponenti di destra sono in cima alla classifica, ma anche altri vogliono piazzarsi nella top-ten dei politicanti anti-immigrati.
Discorsi demagogici, silenzi, giri di parole incomprensibili, dichiarazioni insensate e menzogne hanno scandito gli ultimi giorni, che sono stati anche quelli della maxi-ipocrisia delle procedure per il “decreto flussi”. Migliaia di immigrati in coda agli uffici postali hanno tentato di utilizzare questa possibilità (l’unico incerto varco che consente di superare legalmente le frontiere italiane, blindate dalla legge Bossi-Fini). Verrebbe da parlare di “segreto di Pulcinella” se non sapessimo che da questa pessima faccenda dipende la stessa speranza di vita di tante persone…
Infatti, il “decreto flussi” (un complicato e assurdo meccanismo, introdotto ai tempi dei ministri Turco e Napoletano e reiterato ogni anno, che stabilisce quanti lavoratori stranieri residenti all’estero possono accedere al mercato del lavoro italiano, sulla base delle richieste dei padroni nostrani, definendo di volta in volta “quote” e procedure) ha catalizzato le aspettative di centinaia di migliaia di immigrati che lavorano già qui e che hanno provato a partecipare a questa vergognosa “lotteria”: solo le richieste presentate per prime (in base a ora, minuti e secondi) verranno prese in considerazione. Chi non riceverà l’agognato “nulla osta”(alcune stime parlano di oltre 300 mila persone) sarà condannato a continuare a vivere in “clandestinità”, nello sfruttamento del lavoro nero, nell’assoluta precarietà esistenziale.
Qualed che sarà il governo dopo le elezioni chiederemo l’immediata regolarizzazione di questi lavoratori. Hanno già dimostrato di essere socialmente integrati, di essere in possesso di professionalità e competenze, esplicitamente richieste dal “mercato del lavoro”.
Negar loro una possibilità di esistenza un po’ più serena e sicura sarebbe solo un atto di crudeltà.
Chi si candida a governare questo paese deve prendere subito impegni chiari e positivi in tal senso.
Diversamente, faremo di tutto affinché non riesca a governare… né ora né mai.

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