pensiero in migrazione

PENSIEROinMIGRAZIONE propone punti di vista, argomenti, approfondimenti, appunti sulle trasformazioni sociali e umane suscitate dai processi migratori, proposte per combattere il razzismo e la xenofobia con gli strumenti della rivoluzione nonviolenta e dello scambio interculturale

13.5.06

GLI IMMIGRATI DI ROMA "SUL PIEDE DIGUERRA"

Attraverso la mobilitazione di Domenica 14 Maggio '06, indetta dal Comitato Immigrati in Italia-Roma insieme alle associazioni di India, Pakistan, Bangladesh e Srilanka in Italia, El Condor- Latino America, Umangat- Lavoratori Filippini, Intal Bangla e Dhuumcatu, le comunità immigrate intendono sottoporre all'attenzione delle istituzioni competenti le seguenti problematiche:
1. La questione dei Permessi di Soggiorno rigettati - 70 mila in Italia, di cui 17 mila a Roma - e revocati - 25 mila il dato nazionale, di cui a Roma 5 mila - dall'ultima sanatoria, caso emblematico che mette in evidenza le contraddizioni insite nei regolamenti in materia migratoria. Diversi datori di lavoro hanno presentato le richieste dei Permessi di Soggiorno sulla base dell'ultima sanatoria emanata contestualmente al la legge Bossi-Fini, ma, a causa di problemi riguardanti gli stessi datori, successivamente le Questure d'Italia hanno rigettato o provveduto alla revoca. La motivazione addotta dalle Prefetture riguardo a tali rigetti è la seguente: "letti gli atti d'ufficio il quale si evince che, da accertamenti svolti da personale di questo Ufficio in diverse occasioni e orari diversi del giorno, risulta di non aver prestato attività lavorativa nel mese di giugno 2002 al mese di settembre 2002".Dal momento che la Questura non è l'istituzione competente in materia di accertamenti dei rapporti di lavoro e siccome nel decreto non è in alcun modo specificato che gli accertamenti sino stati effettuati nell'arco dei mesi giugno-settembre 2002, come può un recente accertamento confermare l'esistenza di un precedente rapporto di lavoro? Inoltre, in un Paese in cui continuad aumentare il lavoro irregolare, in particolare nelle regioni del Centro e del Sud (secondo quanto riportato dal rapporto 2005 del Censis), è difficile per un lavoratore immigrato poter emergere dal sommerso. Diverse volte i datori di lavoro non riportano sul contratto di lavoro l'esatta qualifica professionale svolta dal lavoratore; ci risulta anche che a volte il datore di lavoro non sia la persona che ha firmato il contratto, ma una persona che i lavoratori in realtaà non hanno mai conosciuto.Il riesame dei Permessi di Soggiorno rigettati dall'ultima sanatoria si basa, dunque, sull'impossibilita' di provare l'esistenza di un rapporto di lavoro con un accertamento che non e'èstato eseguito in tale arco di tempo o in prossimita' dei mesi in questione, nonché sulla necessita' di non far pesare al lavoratore immigrato i brogli o gli sfruttamenti, perpetrati da alcuni datori di lavoro, di cui il lavoratore e' vittima. 2. Un'altra istanza rivolta alle istituzioni è la necessita' di regolarizzare le oltre 500 mila domande di assunzione rimaste escluse dall'ultimo decreto flussi attraverso una nuova sanatoria, necessaria per far emergere dall'economia sommersa un significativo numero di lavoratori immigrati.3. Sono migliaia i Permessi di Soggiorno a Roma che rischiano di essere rigettati a causa del certificato di idoneita' alloggiativa, requisito stabilito secondo parametri estremamente inadeguati all'emergenza abitativa che colpisce in particolare alcune regioni - 17 mq nella Regione Lazio
.4. Il riconoscimento automatico della cittadinanza italiana per i figli degli immigrati nati in Italia, circa 400 mila, nonchè la possibilità di poter effettuare il ricongiungimento familiare anche per i figli maggiorenni.

Per queste ragioni il C.I.I. di Roma ha convocato una manifestazione Domenica 14 Maggio06, con appuntamento alle 17.00 in P.zza della Repubblica

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